MindFulness la meditazione scientifica

di | Maggio 5, 2020

MindFulness la meditazione scientifica, ne avete sentito parlare? Forse avete sentito parlare di meditazione in generale. In realtà la meditazione ha varie forme, molto diverse l’una dall’altra.

La MindFulness è la meditazione scientifica, è quella meditazione che ha un riscontro scientifico, perciò non ha nulla a che vedere con il mistico o l’aspetto spirituale.

CAPIRE I CONCETTI DIETRO ALLA MINDFULNESS

Il cervello funziona in due sostanziali modalità, Default mode Netword e la Task Positive Network.

Cosa sono queste modalità del nostro cervello?

DEFAULT MODE NETWORK

La default Mode Network nella normalità si attiva quando siamo annoiati, quando stiamo facendo qualcosa di automatico e consiste nella riflessione, nel vagare con la mente al passato e al futuro.

In sostanza il cervello elabora le informazioni della nostra vita esperenziale e crea scenari di ciò che potrebbe succedere o ciò che sarebbe potuto succedere o semplicemente ricordi del passato.

In questo stato di Default Mode Network si è sconnessi dal presente. Dall’avere il contatto completo del qui ed ora, del momento, del recepire ogni informazione circostante appieno.

TASK POSITIVE NETWORK

La Task Positive Network è l’esatto opposto della Default Mode Network. In questa modalità il cervello vive appieno il presente, il qui e ora, l’assimilazione di ogni informazione che attualmente il corpo recepisce. Ogni singola percezione, che sia olfatto, udito, sapori ecc, vengono percepiti pienamente.

Ovviamente le due modalità non possono coesistere insieme. O è attiva una modalità o l’altra. Per stare bene il cervello deve vivere in equilibrio con queste due modalità!

L’eccesso della modalità di Default Mode Network può portare a stati di ansia, persino alla depressione, al non godersi il presente pensando al passato o al futuro.

Di contro, un eccesso continuo della Task positive Network, non permetterà di elaborare, di fare piani, di valutare il lavoro svolto.

LA SOCIETA’ IN CUI VIVIAMO

Dal momento in cui ci alziamo sino al momento in cui ci corichiamo, siamo stati abituati ed inculcati a vivere la vita in modo razionale. A dover continuamente produrre, creare, essere attivi, pensare costantemente al domani, fare continuamente piani per il futuro.

Questo modo di vivere ci mantiene costantemente nella modalità Default Mode Network! E’ chiaro però che questa modalità non è benefica se non bilanciata con la Task positive Network.

I risultati li vediamo ogni giorno, la vita è frenetica, i casi di problemi psicologici ed emotivi sono sempre più in aumento, tra ansia, attacchi di panico, depressione, e tante altre patologie negative.

Inoltre vediamo continuamente come ogni singolo essere umano ha sempre meno pazienza verso il prossimo. Questo è sempre dovuto a questo sbilanciamento, a questa mancanza di equilibrio tra le due modalità.

E così, quando dovremmo goderci il momento, goderci i risultati che abbiamo ottenuto, goderci anche il solo stesso il fatto di essere vivi, di respirare, non riusciamo! Questo perché siamo costantemente nel passato o nel futuro mai nel presente.

MINDFULNESS LA MEDITAZIONE SCIENTIFICA

Abbiamo ben compreso come non facciamo fatica a vivere la Default Mode Network. Ma come possiamo attivare anche la Task Positive Network?

Per vivere nel presente e godersi il momento, la vita, abbiamo bisogno della Task Positive Network. Ma non è facile ottenerla, perché negli anni abbiamo allenato solo una zona del cervello.

Ecco però che entra in gioco la MindFulness. La meditazione MindFulness non è altro che cercare di spegnere in quei minuti di meditazione la Default Mode Network ed attivare la Task Positive Network.

La meditazione MindFulness è sostanzialmente concentrarsi su delle sensazioni che il corpo percepisce, completamente essere assorti in esso, senza giudizio, senza pensare al passato o al futuro, ma bensì essere completamente assorti nel presente.

COSA DICE LA SCIENZA SULLA MINDFULNESS

Di ricerche sulla MindFulness ve ne sono tante. E’ dimostrato ormai da tempo che è un ottimo metodo, pratico, veloce, incisivo, per poter attivare la Task Positive Network.

Quando viviamo costantemente nel passato o futuro, si innescano dei processi molto negativi, la amigdala si attiva più facilmente e questo ci causa la perdita di controllo delle emozioni difronte ad un qualsiasi imprevisto, anche piccolo.

Di contro, saper vivere nel presente, nella Task Positive Network, permette di godersi ogni sensazione e aspetto della vita quotidiana, mantenendo così la amigdala più rilassata e gli ormoni dello stress nei giusti livelli.

Il cervello però è plastico (neuroplasticità), e perciò si può allenare come si allenano i muscoli quando si va in palestra. L’allenamento per il vivere oggi e nel presente è proprio la MindFulness.

L’autore di “Intelligenza emotiva” e’ completamente assorto nella MindFulness. La ritiene importante per gestire intelligentemente le emozioni e quindi avere più soddisfazione nella vita.

Richard Davidson ha scansionato i cervelli di chi è professionista nella meditazione. Ha riscontrato che in questi cervelli le onde Gamma, sono di una durata molto più elevata, mentre nelle persone comuni dura mezzo secondo in uno stato di riposo.

Da lì si sono aperte innumerevoli ricerche a riguardo, nonché scritti innumerevoli libri.

Goleman ha raccolto tutte le ricerche scientifiche che rispettano i protocolli scientifici e il risultato è stato che la MindFulness ha portato evidenze molto interessanti. Tra i benefici troviamo:

  • Abbassamento dell’ormone dello stress.
  • La amigdala è meno reattiva.
  • Abbassa la pressione sanguigna.
  • Alza il sistema immunitario.
  • Diminuisce l’ansia.
  • Riduce la Depressione.
  • Mitiga gli effetti della sindrome ADHD.
  • Migliora i problemi di psoriasi.
  • Migliora la sindrome dell’intestino irritabile.
  • Aumenta la soglia del dolore.
  • La consapevolezza di sè aumenta.
  • Aiuta a smettere di fumare.
  • Mantiene i livelli cognitivi più giovani.

Fonte: https://scholar.google.it/scholar?q=richard+davidson+mindfulness&hl=it&as_sdt=0&as_vis=1&oi=scholart ; https://scholar.google.it/scholar?hl=it&as_sdt=0%2C5&as_vis=1&q=+mindfulness+science&btnG= ; https://greatergood.berkeley.edu/article/item/the_state_of_mindfulness_science

COME FARE MINDFULNESS?

Non è una pratica che si impara facilmente, maggiore il nostro cervello è abituato a stare nella Default Mode Network, maggiore sarà la difficoltà di entrare nella Task Positive Network.

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